<< Stagione di Concerti 2025/2026
Programma
Programma da definirsi.
Arnold Schoenberg
Verklärte Nacht, Op. 4 (versione per sestetto d’archi)
Verklärte Nacht, Op. 4 (versione per sestetto d’archi)
“…la purezza del suono che sgorgava dal violino è stato qualcosa di sublime, che sommato al virtuosismo espresso nelle cadenze solistiche ha reso giusta testimonianza alle straordinarie doti di questa artista …”
Yulia nasce nell’arte e nella musica.; il suo precoce talento viene presto colto dal padre Sergey Berinsky, tra i maggiori compositori moscoviti del ‘900, che la avvia allo studio del violino.
La sua formazione e le sue straordinarie potenzialità musicali, vengono accolte e coltivate da Artisti di fama internazionale, quali E. Tchugaeva e V. Tretiakov, Quartetto Borodin, Trio di Mosca che hanno accompagnato Yulia verso la laurea con lode al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca.
Invitata in Europa, si perfeziona poi presso la Hochschule fur Musik di Vienna sotto la guida di D. Schwarzberg.
Si apre davanti a lei una carriera brillantissima, come solista, camerista e didatta, apprezzatissima in Italia e all’estero: Olanda, Svizzera, Francia, Germania, ex Jugoslavia, USA, Israele, Russia. I recital rappresentano il suo essere artista poliedrica, dove il virtuosismo accompagna gli stili più diversi. Vanta prestigiose collaborazioni con alcune Orchestre: Orchestra Verdi di Milano, Orchestra del Conservatorio di Milano, Orchestra Amadeus di Mosca, Orchestra La Filarmonica di Sverdlovsk, I Musici di Parma. Appassionata camerista, è invitata in alcuni tra i maggiori Festival italiani ed europei; si affianca ad Artisti tra cui: S. Krilov, Y, Bashmet, D. Cohen, V. Mendelssohn, F. Lips.
Tiene regolarmente Masterclass a Mendrisio (Svizzera)Timisoara (Romania), Rodos (Grecia), Mulin de Andèe (Francia), Portogruaro (Italia), Cividale (Italia), Val Tidone Festival (Italia), Salsomaggiore (Italia), Cantù (Italia), Venezia (Italia); ha inoltre fondato la classe di Alto perfezionamento di violino presso l’Accademia Milano Music Masterschool ed è regolarmente membro di giuria in Concorsi Internazionali di violino. Ha ricoperto il ruolo di Primo violino di Spalla presso le seguenti Istituzioni orchestrali: Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra Verdi di Milano, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Orchestra Earl (Austria), Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra Filarmonica di Lubiana.
Incide per le etichette discografiche: Koch Records (Germania), Gramsapis e ArtClassic (Russia), SonArt Studio, Suonare News, ClassicaViva, LimenMusic (Italia). Incide Violin in Red , Violin in Blue, Violin in White e Violin in Bach. Con Limen è uscito il doppio cofanetto cd e dvd live “BEaR in Sky” – Unconditional Music. È in stampa il suo ultimo lavoro discografico “Sturm und drang” e work in progress l’integrale delle Sonate di L. van Beethoven con l’etichetta ClassicaViva. Le sue incisioni sono regolarmente trasmesse da Radio vaticana, Radio Classica, Radio della Svizzera Italiana.
Suona un violino di Carlo Bergonzi del 1746.
Comincia a studiare il violoncello tardissimo, a diciassette anni, ma a diciotto fa già il primo concerto in orchestra.
Per ventisette anni percorre una carriera in orchestra, nelle più prestigiose compagini italiane ed europee. Approda alla Verdi di Chailly nel 2000 e nel 2004 viene invitato da Claudio Abbado a partecipare alla formazione della “Orchestra Mozart”. Con Abbado si apriranno frequentazioni tra le più prestigiose in europa: Wolfram, Christ, Natalia Gutman, Daniel Harding, Ezio Bosso, ma anche artisti di tutt’altro genere, come Harbie Hancock, Steward Copeland, Enzo Jannacci e Lucio Dalla. L’amicizia e partnership con Abbado dureranno fino alla sua morte.
Importante l’impegno sociale mantenuto negli anni col Venezuela nel Sistema di José Antonio Abreu, e con l’insegnamento nei campi profughi Palestinesi e la militanza nell’associazione “MOZART 14 da poco chiusa a causa del Covid, ma che mantiene vivi alcuni dei suoi progetti più importanti.
La sua carriera oggi affianca il solismo all’impegno sociale.
Quest’estate in Agosto a Betlemme ha fondato un’Accademia di musica antica in un progetto triennale per combattere gli orrori della guerra attraverso la diffusione della cultura e dell’educazione. Questo è ciò che Luca chiama “Armi di costruzione di massa”.
Ogni apparizione di Luca Franzetti in pubblico è caratterizzata da questo motto: “La Musica non è vino, ma ACQUA”.