<< Stagione di Concerti 2022/2023
Programma
Ludwig van Beethoven
Adelaide
Robert Schumann
Liederkreis op. 24
Ernest Chausson
Serres chaudes
Claude Debussy
Trois chansons de Bilitis
György Kurtág
Requiem po drugu
Giacomo Manzoni
Spass
Adelaide
Liederkreis op. 24
Serres chaudes
Trois chansons de Bilitis
Requiem po drugu
Spass
Nata a Seoul, Joo Cho si è diplomata al Conservatorio di Milano e si è perfezionata con Peter Schreier e Helmut Deutsch.
Ha frequentato con continuità l’opera lirica e l’ambito sinfonico-oratoriale, esibendosi in sedi quali: Opera House di Seoul, Suntory Hall a Tokyo, Auditorio Nacional a Madrid, Tiroler Festpiele Erl, Teatro Regio di Parma, Auditorium della Conciliazione a Roma, Teatro Lirico di Cagliari, Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Teatro Bibiena di Mantova, Teatro Sociale di Rovigo, Duomo di Milano, Teatro Comunale di Modena, collaborando con direttori quali Gustav Kuhn, Donato Renzetti, Flavio Emilio Scogna, Romano Gandolfi, John Anderson, Cristopher Fifield, Carlo Frajese, Tito Ceccherini, Juan Trigos, Massimo Zanetti. Fra le opere eseguite: La Traviata di Verdi, La Bohème di Puccini, Così fan tutte e Die Zauberflöte di Mozart, Der Ring des Nibelungen e Parsifal di Wagner, Messa da Requiem di Verdi, Exsultate, jubilate di Mozart, Quarta Sinfonia di Mahler, Requiem di Mozart, Les Illuminations di Britten, Betulia liberata di Mozart, Stabat mater di Rossini, Mirjams Siegesgesang di Schubert.
Intensa l’attività concertistica in ambito liederistico: Palacio Marqués de Salamanca a Madrid, Musée Debussy a Saint-Germain-en-Laye, Musée Würth a Strasburgo, Shakespeare Institute a Stratford-upon-Avon, Festival MiTo – Settembre Musica a Milano, Salone del Conservatorio a Torino, Sala della musica a Lugano, Palais Sternberg a Vienna.
È attiva interprete di musica novecentesca e contemporanea: fra le numerose prime esecuzioni assolute da ricordare quella postuma di Sette di Niccolò Castiglioni (al Passionspielhaus di Erl) e opere di Giacomo Manzoni, Adriano Guarnieri, Luca Francesconi, Stefano Gervasoni, Vladimir Rannev, Alessandro Melchiorre, Gabriele Cosmi, Corrado Rojac, Rossella Spinosa, Gabriele Manca, Yotam Haber, Alessandro Solbiati, Nicola Sani e molti altri, in festival quali Musica/Realtà, Milano Musica, Trieste Prima, Lugano LAC en plein air.
Ha registrato per le edizioni Bongiovanni, Col Legno, Limen, Classica Viva, Da Vinci Classics.
Marino Nahon si è diplomato al Conservatorio ”G. Verdi”di Milano e ha proseguito gli studi con Pietro Soraci, Michele Fedrigotti e Piero Rattalino; si è perfezionato in Italia e all'estero con Paul Badura-Skoda, Bruno Canino, Dalton Baldwin, Antonio Ballista, Irwin Gage, Alexander Lonquich.
Si è esibito come solista e camerista in numerose sale da concerto e istituzioni italiane (Milano: Sala Verdi e Sala Puccini del Conservatorio, Società dei Concerti, Milano Classica, Festival MiTo, Amici di Musica/Realtà; Torino: Sala Cinquecento del Lingotto; Parma: Casa della Musica; Genova: Palazzo Ducale; Trieste: Festival Trieste Prima; Imola: Festival Imola Summer Piano). All’estero si è esibito in USA (San Francisco: Istituto Italiano di Cultura); Francia (Parigi: Atelier Concerts; Saint-Germain-en-Laye: Musée Debussy; Aix-en Provence: Concerts d’Aix; Nizza: Auditorium Nucéra), Inghilterra (Ely: Hayward Theatre; Stratford-upon-Avon: Shakespeare Institute), Austria (Vienna: Palais Sternberg), Svizzera (Ginevra: Concerts d’été en Vieille-Ville), Giappone (Kyoto: Fumin Hall ALTI; Kumagaya: Sakuramate), Taiwan (Taipei: National Theatre). Nel 2018 per Piano City Milano ha tenuto un recital al Museo Teatrale alla Scala sul pianoforte appartenuto a Franz Liszt.
Frequenta abitualmente la produzione musicale contemporanea: fra le prime esecuzioni assolute cui ha partecipato, composizioni di Adriano Guarnieri, Vladimir Rannev, Stefano Gervasoni, Yotam Haber, Luca Francesconi, Osvaldo Coluccino, Alessandro Melchiorre, Alessandro Solbiati, Giovanni Damiani, Rocco Abate, Sonia Bo, Gabriele Manca, Nicola Sani, Giuliano Zosi.
Ha studiato composizione con Bruno Zanolini e si è laureato con lode in Lettere all’Università Statale di Milano, presentando una tesi di Drammaturgia musicale sotto la guida di Emilio Sala: ha poi proseguito l’attività musicologica pubblicando saggi (su riviste quali “Musica e storia” e “Musicalia”) e partecipando quale relatore a convegni internazionali di studio.